Domenica 26 SETTEMBRE 2021 si celebra la GIORNATA REGIONALE del Progetto Protezione Famiglie Fragili in ambito Oncologico (PPFF). Una giornata che vuole puntare i riflettori sul Progetto con una campagna di sensibilizzazione che ha lo scopo di raccogliere fondi per consentire alla Rete Oncologica Piemonte Valle d’Aosta e a tutte le Onlus, Associazioni e Enti non-profit e relative ASL di appartenenza che portano avanti il PPFF, di poter continuare il prezioso lavoro svolto fino ad ora.
Un periodo complesso e difficile che nell’ultimo anno e mezzo, a causa della pandemia, ha visto uno stop delle attività: molti eventi sono stati messi in stand by e l’azione delle associazioni operanti sul territorio del Piemonte e Valle d’Aosta ha subito un forte rallentamento. Nonostante le difficoltà, il Progetto Protezione Famiglie Fragili in ambito Oncologico non si è fermato ma ha cercato di essere vicino – compatibilmente con le normative imposte dai decreti vigenti anti covid19 – a quei nuclei familiari fragili che la malattia oncologica ha messo e sta mettendo a dura prova. Perché nonostante l’emergenza la malattia non si ferma.
Due le direzioni intraprese: una campagna di raccolta fondi digitale e, laddove è possibile, eventi sul territorio. Quindi, sostenere le famiglie fragili è ancora più semplice!
È possibile fare una DONAZIONE attraverso bonifico bancario o carta di credito direttamente
all’Ente/Onlus/Associazione del proprio territorio o partecipare, compatibilmente alle normative vigenti anti-covid, agli eventi programmati dalle stesse Onlus/Associazioni.
Sul sito www.reteoncologica.it al link
http://www.reteoncologica.it/progetto-protezione-famiglie-fragili/giornata-regionale-26- settembre è riportato l’elenco di tutti gli eventi programmati dalle varie realtà nonché le indicazioni precise per la donazione.
Importante sottolineare che, nonostante il difficilissimo periodo, il Progetto ha continuato ad estendersi sul territorio, annoverando ben 4 nuove presenze – ASL TO5 con l’Associazione V.I.T.A., l’ASL CN2 con Croce Rossa Italiana – Comitato di Alba, l’AO AL (Azienda Ospedaliera di Alessandria) con l’Associazione Fulvio Minetti e l’ASL di Vercelli con l’Associazione Igea – che si aggiungono alle già esistenti: ASL Città di Torino con Parole in Movimento; ASL TO3 con Servizio Adulti e Territorio della Diaconia Valdese Valli; ASL TO4 con Casa Insieme, Samco e Fondazione Faro Lanzo; ASL AT con Astro; Azienda Sanitaria Locale di Biella con Fondazione Edo Tempia; Azienda Ospedaliera Universitaria – Città della Scienza e della Salute di Torino con Fondazione Ricerca Molinette; Humanitas Gradenigo con Gruppo Italiano Tumori Rari – Gruppo Piemontese Sarcomi; Azienda USL Valle d’Aosta con Anpas e Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino con AIL – Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Melanomi.
Anche quest’anno, puntuale, torna il GRISSINO solidale, un alimento buono per una buona causa che è divenuto il ‘simbolo’ della raccolta fondi a favore del PPFF messo in campo da tutte le ASL e relative Associazioni, Enti e Onlus collegato sul territorio del Piemonte e Valle d’Aosta. Per sapere
come ordinarlo, ritirarlo e conoscere le realtà che in questo periodo riescono a fornirlo, è necessario consultare il sito www.reteoncologica.it, le pagine Fb e siti delle Associazioni del proprio territorio.
Il grissino solidale non è un semplice grissino ma un alimento buono e sano: no farina bianca ma farina non raffinata; no strutto o altri grassi se non olio extra vergine di oliva; nessun conservante e un sacchetto di carta da 250gr. Il grissino è stato scelto come simbolo del progetto sia per la sua origine piemontese, più precisamente Torinese, ma anche perché nella sua fragilità contiene qualcosa di buono che nutre e sostiene così come il progetto vuole essere.
Nato su iniziativa della RETE ONCOLOGICA PIEMONTE VALLE D’AOSTA, il PPFF si rivolge alle
persone per le quali la presenza della malattia tumorale ha significative conseguenze anche sulla vita familiare: i minori per cui il malato è una figura di riferimento, le persone anziane sole o per le quali il paziente oncologico era una fondamentale assistenza, come per chi ha problemi economici, di integrazione, disabilità che vengono peggiorati dalla nuova condizione familiare. Il Progetto è presente nelle province di Asti, Biella, Torino, Alessandria, Vercelli, Aosta, con le locali ASL che coordinano gli interventi delle dodici associazioni operanti sui territori.
COS’ È il PROGETTO PROTEZIONE FAMIGLIE FRAGILI IN AMBITO ONCOLOGICO Il Progetto ‘Protezione Famiglia’ nasce nel 2002 a cura della Fondazione FARO di Torino per offrire risposte concrete ai bisogni delle famiglie che si trovano ad affrontare la malattia oncologica e, in alcuni casi, la morte di un famigliare. Nel 2014 diviene un Progetto della Rete Oncologica Piemonte Valle d’Aosta: Progetto Protezione Famiglie Fragili (PPFF), che inizia ad estenderlo alle ASL delle due Regioni. Il Progetto si rivolge in particolare alle famiglie nelle quali sono presenti elementi di fragilità e che sono per questo particolarmente vulnerabili nel periodo della malattia, al momento dell’eventuale morte del malato e nella successiva fase di elaborazione del lutto. Sono considerati elementi di fragilità: la presenza di bambini o giovani adulti; la presenza di altri membri colpiti da patologia organica o psichiatrica, da disabilità e/o grave disagio, da tossicodipendenza o etilismo; l’appartenenza a nuclei ristretti e isolati, costituiti dai soli due coniugi, spesso anziani, o impoveriti dalla malattia; l’appartenenza a minoranze sociali con difficoltà di integrazione linguistica e culturale; la presenza di recenti esperienze traumatiche o di perdita. Il Progetto accompagna le famiglie attraverso una rete di supporto psicologico, sociale ed assistenziale migliorando la qualità di cura del paziente e supportando l’intero nucleo familiare fragile.
OBIETTIVO | A CHI È RIVOLTO
Costruire una rete di supporti psicologici, sociali, educativi ed assistenziali, mirati al sostegno delle famiglie fragili che affrontano l’esperienza della malattia tumorale sia direttamente che indirettamente; tali supporti hanno l’obiettivo di integrare e supportare il malato e i suoi familiari nell’ambito del percorso di cura. Il Progetto è rivolto alle famiglie in cui uno dei componenti sia stato colpito da patologia oncologica, sia nelle fasi delle cure attive, che nella fase terminale della vita.
Dipartimento interaziendale ed interregionale
Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta
A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino
Presidio Ospedaliero Molinette
C.so Bramante n. 88 – 10126 Torino
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