31 maggio – Giornata Mondiale senza Tabacco

L’Organizzazione Mondiale della Sanità celebra il 31 maggio di ogni anno, la Giornata Mondiale senza Tabacco.
La Giornata ha l’obiettivo di evidenziare gli effetti nocivi, sulla salute generale delle persone e delle comunità, delle sigarette e di altri prodotti del tabacco. L’OMS e i suoi partner nel mondo rinnovano in questa giornata il proprio impegno sia nella promozione di politiche in grado di ridurre il consumo di tabacco, sia nella diffusione di informazioni sui rischi legati alla salute da essi provocati.

Da alcuni anni, il concetto di tabagismo non è applicabile solo ai dipendenti da sigarette tradizionali ma anche a coloro che dipendono da prodotti alternativi (tabacco riscaldato, e-cig di quarta generazione, Puff, JUUL, One disposable, snus). Questi prodotti, lungi dall’essere un rimedio contro la dipendenza da tabacco e nicotina, non sono innocui ed esercitano effetti nocivi sulla salute del consumatore attivo e passivo, per quanto siano diversi da quelli prodotti dalla sigaretta tradizionale. In particolare, le sigarette elettroniche di ultima generazione sono usate da un numero sempre crescente di adolescenti e preadolescenti che trovano comunque il modo di procurarsele nonostante i divieti imposti dalla Legge.

Lo slogan della Campagna 2023 è “Abbiamo bisogno di cibo non di tabacco.

Quest’anno la campagna si arricchisce di nuove riflessioni puntando l’attenzione sull’impatto ambientale del tabacco e sui danni esercitati dai suoi derivati sul nostro pianeta; l’obiettivo è quello di incoraggiare i governi a porre fine ai sussidi per la coltivazione del tabacco e ad utilizzare i risparmi per attuare i programmi di sostituzione con colture che migliorano la sicurezza alimentare e la nutrizione. La campagna intende anche sensibilizzare sui modi in cui l’industria del tabacco interferisce con i tentativi di sostituire la coltivazione del tabacco con colture sostenibili, contribuendo così alla crisi alimentare globale.

Il bisogno di salute nel territorio dell’ASL CN2.

La Sorveglianza PASSI (18-69 anni) 2021-2022 condotta nella ASL CN2.
La Sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) è un’indagine campionaria rivolta alla popolazione italiana adulta (18-69 anni) al fine di studiare gli stili di vita e i fattori di rischio comportamentali connessi all’insorgenza delle malattie croniche non trasmissibili e il grado di conoscenza e adesione ai programmi di intervento per la loro prevenzione. La fotografia che emerge dai dati raccolti negli anni 2021-2022 ci mostra che i fumatori sono circa il 25,8%, gli ex fumatori il 16.7%, mentre il 57,5% dichiara di non aver mai fumato. Il rispetto del divieto di fumo nei luoghi di lavoro è risultato pari al 93,8%. Tutti questi valori si mostrano sovrapponibili alla media regionale e nazionale. L’abitudine al fumo è diffusa maggiormente fra gli uomini rispetto alle donne (32,4% vs 19,3%) e nella fasce di età 18-24 (33,3%) e 25-34 (30,6%), nonché fra le persone con bassa scolarità nessuna/elementare – media inferiore) (30,9%) e in quella parte di intervistati che dichiara molte difficoltà economiche (45,0%). Negli anni si osserva complessivamente una riduzione sistematica della proporzione dei fumatori, tuttavia tale riduzione risulta significativa solo per la classe di età 50-69. Per le restanti classi l’andamento della proporzione di fumatori appare stazionario.
Il 31,3% dei fumatori ha compiuto un tentativo di smettere di fumare (nei 12 mesi precedenti l’intervista).

Se anche tu vuoi provare a smettere di fumare, ti proponiamo di:


Visita il sito: Programma R.I.S.P. – Rete Italiana Screening Polmonare (programmarisp.it)

ASL CN2