In occasione della giornata mondiale contro la dipendenza da fumo, l’OMS si è concentrata sulla manipolazione che l’industria mette in atto nei confronti dei giovani, promuovendo una campagna di de-marketing in risposta alle innumerevoli sollecitazioni commerciali che le industrie operanti nel settore del fumo promuovono.
In attesa di materiali ufficiali che appena saranno disponibili sarà mia cura pubblicare, invito il lettore ad approfondire questa tematica, prendendo visione del materiale, fruibile in allegato, che il Ministero della Salute ha redatto ad hoc.
Nel frattempo inizio a muovermi a tentoni in un’area molto fumosa e nebulosa ipotizzando domande riguardanti il tabagismo a cui tenterò di fornire risposte con la consapevolezza della loro parziale esaustività.
Perché i giovani iniziano a fumare?
• per provare
• per imitare gli altri (genitori, fratelli, amici, adulti, personaggi celebri dello spettacolo che fumano)
• per essere accettati dal gruppo di amici
• per sentirsi adulti
• per trasgredire a regole imposte dagli adulti
• perché si pensa di poter smettere in qualunque momento
Perché si continua a fumare?
• perché il fumo provoca dipendenza fisica e psicologica
• per essere stimolati: il fumo viene usato come mezzo per “caricarsi”
• per rilassarsi: il fumo viene usato come mezzo per “scaricarsi”
• per gestualità: la sigaretta per “tenere occupate le mani”
• perché piace, e smettere sembra privarsi di un “piacere” irrinunciabile
• perché si sottovalutano i danni alla salute provocati dal fumo
La combustione derivante dall’accensione della sigaretta quante sostanze libera?
Probabilmente il fumatore pensa una… la nicotina. In realtà in quel momento magico in cui il fumatore accende e aspira, e quel flusso così desiderato lo avvolge …oltre alla nicotina, responsabile della sensazione di piacere e della dipendenza, si sprigionano altre 3999 sostanze.
Quali sono le restanti 3999 sostanze?
• il monossido di carbonio che causa un danno immediato e costante in chi fuma, perché sottrae ossigeno alla respirazione. Tutti gli organi ne soffrono. La pelle grigia e spenta di chi fuma ne è lo specchio più evidente.
• numerose sostanze irritanti (acroleina, acido cianidrico, ammoniaca, formaldeide, ossidi di azoto…) e radicali liberi che causano infiammazione (raucedine, tosse, broncospasmo) e, danneggiando le cellule ciliate dell’apparato respiratorio, compromettono la sua funzione di difesa naturale verso le sostanze estranee e le infezioni.
• decine di sostanze cancerogene che favoriscono l’insorgenza di tumori.
• sostanze tossiche che esercitano la loro azione dannosa su tutti gli organi e tessuti che vanno incontro ad un invecchiamento precoce.
Quali sono i danni più noti che il fumo provoca?
Malattie respiratorie (bronchite cronica, enfisema), cardiovascolari (infarti, ictus, ipertensione) e neoplastiche (polmone, cavo orale, vescica, esofago, stomaco…)
E quelli meno noti?
Da diversi anni sono emersi anche aspetti meno conosciuti che legano il fumo di tabacco ad altre patologie come il diabete, l’osteoporosi, l’indebolimento delle difese immunitarie, la gastrite cronica, il deficit erettile (l’effetto dannoso del tabacco sulla funzione erettile deriva, in primis, dal fatto che il fumo, a lungo termine, provoca riduzione di elasticità del tessuto erettile riducendo quindi le sue capacità di dilatazione ed in secundis dal fatto che il fumo induce un deficit di tipo vascolare con conseguente riduzione del flusso ematico),l’infertilità maschile e femminile (negli uomini le sostanze chimiche presenti nel fumo alterano i livelli degli ormoni e degli enzimi che regolano il numero di spermatozoi e la loro motilità, nelle donne il fumo delle sigarette è stato collegato a disfunzioni delle tube di Falloppio e a danni alle cellule uovo), il basso peso del bambino alla nascita, gravidanza “difficile” e aborto spontaneo in gravide fumatrici, infezioni broncopolmonari (bronchiolite) ed aumentata probabilità di morte improvvisa (SIDS) in lattanti figli di mamme fumatrici.
A chi sono rivolte le seguenti attestazioni d’amore “Mi fanno stare bene”, “Non posso farne a meno”, “So che devono esserci, quando non le ho mi agito”, “Dopo un’ora mi mancano”?
Sono le frasi che fumatori e fumatrici pronunciano quando si parla del loro bisogno di fumare. Il rapporto col fumo non è mai sereno, anche in chi non desidera smettere. Si entra in ansia molti minuti prima di accendere la sigaretta e, dopo il sollievo e il picco di gratificazione all’accensione, l’ansia ritorna: mentre spegni una sigaretta, già pensi e programmi la successiva. Quando si entra in questa spirale, non si sa se si fuma per provare il piacere, o per togliere il disagio fra una sigaretta e l’altra. Quando sei diventato dipendente non sei più tu a decidere di fumare, ma è la nicotina che autoregola la sua assunzione.
Che implicazione può avere il binomio fumo e infezione da Coronavirus?
In questo periodo il mondo combatte la pandemia Covid-19, un virus che attacca principalmente i polmoni, e nell’apparato respiratorio dei fumatori, compromesso dal fumo, il virus trova un pabulum ideale in cui più facilmente attecchire . I dati scientifici rivelano che le possibilità di essere infettati dal virus e sviluppare una polmonite con complicanze anche mortali siano molto superiori nei soggetti fumatori rispetto ai non tabagisti od ex-tabagisti.
E se voglio smettere di fumare?
Smettere di fumare non è un percorso uguale per tutti, dipende da diversi fattori tipo: da quanto tempo fumi, quante sigarette fumi al giorno ecc. Alla decisione di smettere di fumare si arriva per diversi motivi:
• Salute: Si percepisce nel fumo un pericolo per il proprio stato di salute; questo avviene perché, ad esempio, emergono o si acutizzano sintomi fisici legati in qualche modo al fumo (respiratori, cardiovascolari, etc) ed anche perché si viene a conoscenza di eventi infausti legati al fumo che coinvolgono conoscenti/amici/familiari.
• Autostima: non si tollera più (anche agli occhi dei figli o del partner) la schiavitù dal tabacco
• Estetico: Alcuni ‘disturbi’ del proprio aspetto sono spesso sgraditi, specialmente da parte delle donne: il puzzo di fumo dell’alito, degli abiti; la pelle del viso o delle dita giallastra, etc
• Economico: Il costo del fumo può diventare un problema anche dal punto di vista del bilancio personale o familiare
In questa giornata di sensibilizzazione sul tabagismo, desidero richiamare l’attenzione sulla grande importanza di uno stile di vita libero dal fumo.
In molti casi si può fallire nel tentativo di smettere di fumare o ricadere facilmente e neanche l’uso di sistemi alternativi come la sigaretta elettronica, i dispositivi con tabacco riscaldato o il tabacco da masticare o succhiare costituiscono una vera soluzione. Anzi spesso si tende ad alternare l’uso di tali strumenti con le sigarette tradizionali, finendo per peggiorare la propria dipendenza.
L’unico vero beneficio per la propria salute è non cominciare mai il proprio rapporto col tabacco, o interromperlo definitivamente il più tempestivamente possibile.
Per aiutare i fumatori ad intraprendere un percorso di disassuefazione dal fumo il Ser.D dell’ASL CN2 offre ai cittadini un trattamento con interventi multidisciplinari, in setting individuale.
Il Ser.D. , appena superata l’emergenza Covid-19 su entrambe le sedi di Alba e Bra, in collaborazione con la L.I.L.T. (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) e i Medici di Medicina Generale si riserva di riattivare un modulo di trattamento per i fumatori di tabacco approvato dalle Linee Guida clinico – organizzative della Regione Piemonte e gestito da operatori esperti. Il metodo attivato prevede cicli di incontri di gruppo della durata di 6 settimane finalizzati alla cessazione del fumo attraverso l’utilizzo di strumenti, tecniche e indicazioni per sostenere la motivazione al cambiamento dello stile di vita, avvalendosi anche di un counselling specialistico.
Per informazioni
Sede di Alba
Orario di apertura: da lunedì a venerdì 8.30-16.30
Ubicazione: C.so Coppino n. 46, 12051 Alba (CN)
Telefono: 0173 316.210 – 0173 316.544 – 0173 362.909
Fax: 0173 35067 E-mail: sert.alba@aslcn2.it
Sede di Bra
Orario di apertura: lunedì – mercoledì – giovedì 9.00-16.00; martedì e venerdì 8.30 – 16.00
Ubicazione: Via De Gasperi n. 12, 12042 Bra (CN)
Telefono: 0172 420.360 – 237
Fax: 0172 420.344
E-mail: sert.bra@aslcn2.it
Testo redatto da Carla Geuna