trattamenti_alcol

La presa in carico

La fase della presa in carico comporta la definizione e l’avvio di un progetto terapeutico coerente con la valutazione diagnostica e rispondente alla domanda d’aiuto del soggetto. Il progetto terapeutico è sempre concordato con l’utente, ricercandone il suo attivo coinvolgimento rispetto a definizione degli obiettivi e reciproco impegno e criteri di verifica. E’ fondamentale il coinvolgimento dei familiari nella condivisione del progetto e nel supporto alla persona.
A cadenza settimanale l’equipe multidisciplinare discute l’evoluzione degli interventi programmati attivando un processo di continua riformulazione degli obiettivi, in relazione all’esito degli interventi messi in atto e delle risorse in quel momento attivabili. Nessun intervento è attuato senza il consenso del paziente.

Prestazioni/Servizi/Certificazioni

  • Disintossicazione ambulatoriale oppure ospedaliera;
  • Terapie antagoniste  con antabuse;
  • Colloqui individuali motivazionali e di sostegno ai familiari;
  • Colloqui di sostegno psicologico e psicoterapie individuali;
  • Assistenza ed educazione sanitaria;
  • Assistenza sociale ed accompagnamento educativo;
  • Conduzione o affiancamento a gruppi di mutuo auto aiuto;
  • Inserimenti in comunità terapeutiche o in programmi territoriali;
  • Programmi invii prefettura e Tribunali;
  • Attivazione di progetti di rete con le diverse risorse del territorio;
  • Reinserimento e riabilitazione sociale con i Servizi pubblici e le Cooperative sociali;
  • Accompagnamento progetti di borse lavoro protette, inserimenti lavorativi;
  • Certificazioni di alcol dipendenza;
  • Certificazioni alcol free.

Sostegno e consulenza alle famiglie

Il Servizio offre spazi per le famiglie che necessitano di un confronto sui temi del consumo, abuso e dipendenza da sostanze alcoliche.
L’accesso al Servizio avviene con le modalità segnalate per l’Accoglienza.
La consulenza prevede un primo colloquio con un operatore socio educativo, per focalizzare la richiesta; successivamente sono proposti 2 incontri informativi (con eventuale intervento del medico) relativi alle sostanze e ai comportamenti di abuso.
Il sostegno prevede un percorso più strutturato qualora vi siano evidenze di consumo o necessità di un accompagnamento più mirato nell’affrontare la problematica da parte del familiare.
Il Sert lavora a stretto contatto con insegnanti delle scuole, operatori dei servizi socio assistenziali e il volontariato locale, per offrire anche attraverso modalità concordate la possibilità da parte delle famiglie di ricevere anonimamente e gratuitamente informazioni sul problema.
Chi fosse interessato a partecipare a gruppi di sostegno e di auto mutuo aiuto può riferirsi all’associazione “A.C.A.T.”.

Commissione Medico Locale

Il Sert collabora con la Commissione Medico Locale di Alba per il trattamento delle persone sanzionate in seguito alla guida in stato di ebbrezza attraverso la:
1) consulenza alcologica alle sedute della Commissione stessa;
2) definizione congiuntamente ai medici legali, delle  linee di indirizzo  per la valutazione della idoneità fisica alla guida;
3) gestione della formazione con i medici legali sulle tematiche della sicurezza alla guida;
4) certificazione a pazienti in carico relativa al monitoraggio sull’astensione di sostanze alcoliche al fine di conseguire l’idoneità fisica alla guida.

A.C.A.T. (Associazione Club Alcolisti in Trattamento)

Sede di Alba
Via Vivaro, 2
E-Mail: acat-alba@libero.it

Sede di Bra
C.so IV Novembre, 12042 BRA (CN)
Tel. +39 0173 55.796

Nell’ambito delle attività sviluppate dal Dipartimento Patologia delle Dipendenze la collaborazione con il volontariato  assume connotati di vitale importanza, consentendo una integrazione basata su criteri di sussidiarietà e di continuità terapeutica. Ciò consente di fornire servizi di sostegno  anche in aree territoriali meno accessibili dove il Servizio può  essere solo saltuariamente presente.
Sul nostro territorio è attiva l’A.C.A.T. con cui si interviene per:
• prevenire e sensibilizzare la popolazione giovanile e non sui rischi dell’abuso e della  dipendenza;
• sostenere con interventi diretti e specifici le persone con problemi alcol correlati;
• collaborare in sintonia con gli l’ospedali per i pazienti ricoverati;
• fornire  automezzi aziendali ai volontari per lo svolgimento delle proprie attività.

L’associazione promuove la formazione di gruppi di famiglie che si ritrovano per risolvere i problemi dell’alcol, ma soprattutto per cambiare il proprio stile di vita.

ASL CN2