salute_organizzativa

Progetto per lo sviluppo del Benessere Organizzativo, A.S.L. CN2 Alba-Bra

 PREMESSA

La salute organizzativa è la “capacità dell’organizzazione non solo di essere efficace e produttiva, ma anche di crescere e svilupparsi promuovendo e mantenendo un adeguato grado di benessere fisico e psicologico, alimentando costruttivamente la convivenza sociale di chi vi lavora”; inoltre, una buona qualità della vita al lavoro permette di migliorare anche la qualità del servizio che viene erogato all’utente.

Quando si verificano condizioni di scarso benessere organizzativo si determinano, sul piano concreto, fenomeni quali diminuzione della produttività, assenteismo, bassi livelli di motivazione, stress e burn out, ridotta disponibilità al lavoro, carenza di fiducia, mancanza di impegno, aumento di reclami da parte del cliente. Questi e altri indicatori di malessere rappresentano il riflesso dello stato di disagio e malessere psicologico di chi vi lavora. La riduzione della qualità della vita lavorativa in generale e la diminuzione del senso individuale di benessere rendono, pertanto, onerosa la convivenza e lo sviluppo dell’organizzazione.

E’ necessario che le persone che operano nei servizi sanitari abbiano competenze variegate, ma occorre anche che siano motivate e dimostrino consapevolezza della centralità del loro lavoro. Per fare questo bisogna che i lavoratori recuperino la rilevanza, colgano i valori e ricostruiscano il senso del proprio lavoro.

IL CONTESTO

I riferimenti legislativi e le indicazioni che sollecitano interventi finalizzati allo sviluppo del benessere organizzativo:

Di seguito vengono presentati i principali interventi finalizzati alla promozione della salute organizzativa e alla prevenzione dello stress lavoro-correlato realizzati e in fase di realizzazione all’interno dell’ASL CN2.

Gli importanti cambiamenti organizzativi dovuti all’attuale emergenza sanitaria in atto legata alla diffusione del Covid-19 e all’accorpamento dei due Presidi Ospedalieri Aziendali all’interno dell’Ospedale di Verduno richiedono un’attenzione ancora più specifica alla salute e al benessere delle risorse umane, al fine di prevenire situazioni di malessere e migliorare il clima lavorativo.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

Obiettivo generale

 Il progetto è finalizzato a promuovere la salute organizzativa dell’Azienda, porgendo particolare attenzione al benessere fisico, psicologico e sociale di ciascun lavoratore.

A partire da una maggiore attenzione al singolo, è possibile “costruire” e migliorare la salute dell’intera organizzazione, con il conseguente miglioramento della qualità dei processi e dei servizi erogati.

Finalità specifiche per gli operatori

  • Prevenzione del burn out e dei disagi psicologici legati all’attività lavorativa
  • Rafforzamento del senso di appartenenza al gruppo di lavoro e all’azienda
  • Sostegno/supporto psicologico legato all’attività lavorativa
  • Sviluppo della capacità di coping
  • Rafforzamento dell’autoefficacia e della capacità di autodeterminazione
  • Rafforzamento dell’identità professionale

Finalità specifiche per l’Azienda

  • Diminuzione dei costi indiretti dovuti alla presenza di lavoratori demotivati o in burn-out (malattia, aumento degli errori, aumento degli infortuni ecc)
  • Miglioramento della comunicazione interna intra e inter servizi
  • Supporto al cambiamento organizzativo e all’avvio dell’Ospedale di Verduno.

 

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto prevede la realizzazione di diverse azioni, integrate fra loro, che mirano a favorire la salute organizzativa e sviluppare interventi coerenti con la mission aziendale di “creare salute” e “prendersi cura dei cittadini”.

1) Interventi a livello organizzativo

a. Valutazione stress lavoro-correlato

In accordo con il D. Lgs. 81/2008 – Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro e con le indicazioni metodologiche del Laboratorio FIASO, viene svolta la periodica valutazione richiesta dalla normativa, integrando i risultati di due diverse fasi operative. La fase preliminare prevede l’analisi delle manifestazioni e dei rischi legati allo stress lavoro-correlato attraverso la raccolta di dati oggettivi aziendali, che possono riguardare eventi sentinella e fattori di contenuto e contesto del lavoro (assenteismo, infortuni, numero di reclami, richieste di mobilità interna ecc…). La seconda fase, di analisi approfondita, è finalizzata a indagare la percezione dei lavoratori rispetto al proprio stato di salute psico-sociale al lavoro e viene svolta attraverso la somministrazione a tutta la popolazione aziendale del questionario on line BOP (Benessere Organizzativo Percepito).

b. Analisi del clima organizzativo

Nell’anno 2008 è stata svolta un’analisi della percezione dei lavoratori stessi riguardo al clima organizzativo, rivolta a tutti i dipendenti. Questa valutazione aveva l’obiettivo di ottenere una fotografia dell’Azienda che mettesse in luce punti di forza e di debolezza del clima lavorativo, al fine di potenziare la collaborazione e valorizzare le buone pratiche.

L’analisi, di tipo quantitativo, è stata effettuata utilizzando il Team Climate Inventory Questionnaire (TCI1), test che indaga il clima aziendale a partire dalla percezione dei lavoratori riguardo alla comunicazione interna, al livello di condivisione degli obiettivi e al gruppo di lavoro, somministrato on-line.

Lo strumento individuato, con validazione italiana curata da Zotti et AA., indaga in particolare il modo in cui le persone tendono a lavorare nel gruppo e come interagiscono fra loro, gli scopi e gli obiettivi dell’équipe e quanto supporto pratico è disponibile per lo sviluppo di nuove modalità di lavoro.

c. Formazione per la leadership

 A partire dal 2008, l’Azienda ha realizzato per tutti i Direttori e i Coordinatori di Struttura Operativa il percorso formativo “Competenze per dirigere in sanità, essere leader, comunicare, fare squadra”, finalizzato a riflettere sul proprio ruolo di guida di un gruppo di lavoro e sulle competenze necessarie e condividere buone prassi per la gestione di un gruppo. Durante le attività di gruppo sono stati elaborati dai partecipanti strumenti e procedure da utilizzare per migliorare il coordinamento e il governo dei collaboratori.

d. Supporto all’inserimento di nuove risorse umane e alla mobilità interna

Si intende supportare l’inserimento di risorse umane nuove o in mobilità interna. E’ importante che il lavoratore venga aiutato nell’orientarsi nelle procedure amministrative e operative legate alla sicurezza dell’ambiente di lavoro e alle attività quotidiane. Inoltre, è utile che venga guidato a conoscere la cultura organizzativa.

 

2) Sviluppo del benessere organizzativo: interventi sul gruppo

A partire dal 2006 sono stati proposti a tutti i dipendenti percorsi formativi che, con diversi contenuti e metodi, mirano a prevenire il burn out, a valorizzare buone prassi organizzative e relazionali e condividere fattori protettivi interni all’organizzazione sanitaria e trasversali alle singole culture organizzative, al fine di facilitare la promozione della salute negli ambienti di lavoro. Di seguito vengono illustrati.

a. Il percorso di “primo livello” Una mela al giorno..

 Ha l’obiettivo di condurre gli operatori alla formulazione di “ricette” organizzative–relazionali che mettano in evidenza le buone prassi e le condizioni che favoriscono lo sviluppo del benessere in ambito lavorativo attraverso l’individuazione dei fattori di protezione e la valorizzazione delle risorse psico-sociali degli individui. Il percorso si svolge utilizzando un approccio interattivo e dinamico; le attività hanno lo scopo di  facilitare e stimolare il coinvolgimento attivo dei partecipanti, la riflessione e la sensibilizzazione sugli argomenti. I dipendenti vengono suddivisi in gruppi multiprofessionali ed eterogenei per Servizio di appartenenza, composti da 20 persone.

b. Il percorso di “secondo livello” Lavorare male stanca

Intende utilizzare le tecniche della narrazione al fine di raccogliere e lavorare sulle storie lavorative degli operatori  per valorizzarle e diffondere le buone prassi e sviluppare strategie di fronteggiamento delle criticità e degli errori organizzativi.

Prevede l’individuazione di storie organizzative di disfunzioni, criticità ed errori (organizzativi, gestionali ecc…), che, grazie all’apporto dei lavoratori, si sono trasformate in opportunità di miglioramento e di costruzione di buone prassi. Il percorso si sviluppa attraverso la metodologia della narrazione, al fine di rendere i partecipanti protagonisti dell’esperienza.

c. Il percorso “I valori nel cambiamento: dalle parole alle azioni… Viaggiare leggeri…”

La proposta formativa “I valori nel cambiamento….”, in continuità all’esperienza maturata nei percorsi precedenti, origina dalle “impronte” lasciate dai dipendenti dell’azienda che vi hanno preso parte, caratterizzate dai valori che qualificano il lavoro e dalla necessità di accompagnare le trasformazioni e il cambiamento.

Il confronto multiprofessionale e la ricaduta nei Gruppi di Lavoro ha permesso di valorizzare le buone pratiche organizzative e relazionali emerse per trasformarle in ulteriori occasioni di miglioramento dei contesti lavorativi. La ricostruzione di buone pratiche, associate alla condivisione dei valori, ha reso oggettivabili strategie efficaci, declinate in comportamenti e responsabilità, per fronteggiare meglio le criticità e accompagnare il cambiamento, anche nella prospettiva del nuovo Ospedale di Verduno.

d. Supervisione dei gruppi di lavoro

L’intervento, a regime da diversi anni, viene rivolto ai gruppi di lavoro che lo richiedono e prevede la realizzazione di percorsi di supervisione emotiva e/o organizzativa, condotti da uno psicologo. I gruppi di professionisti sono interdisciplinari e omogenei per struttura di appartenenza.

 

3) Sviluppo del benessere organizzativo: interventi individuali

Sono state attivate due tipologie di ambulatorio, complementari l’una all’altro:

– Consulenza di sostegno psicologico all’attività lavorativa

– Bilancio di Competenze.

a. Consulenza di sostegno psicologico all’attività lavorativa

L’ambulatorio ha previsto la creazione di uno spazio di ascolto e di supporto psicologico, in cui il lavoratore in condizioni di difficoltà possa acquisire competenze psico-sociali e alcuni strumenti per affrontare una situazione momentanea di disagio o di malessere nel contesto lavorativo. Prevede una serie di colloqui individuali che danno ampio spazio al vissuto emotivo.

Destinatari

L’ambulatorio è destinato a coloro che necessitano di un supporto psicologico dovuto ad una condizione di disagio sul lavoro oppure di disagio familiare che ha effetti sul lavoro.

Modalità di accesso

Il personale può accedere all’ambulatorio attraverso:

  • Invio da parte del Medico Competente, qualora ravvisi la necessità che il lavoratore ne benefici
  • Richiesta spontanea da parte del lavoratore.

b. Il Bilancio di Competenze

Il Bilancio di Competenze (BdC) è una tecnica di consulenza che prevede un’azione finalizzata allo sviluppo della professionalità dei lavoratori, correlata alla formazione continua. Ha una forte valenza orientativa e favorisce la ricostruzione, valorizzazione e validazione della competenza implicita, sviluppata attraverso l’esperienza di lavoro e di vita, allo scopo di farne una risorsa riconosciuta effettivamente spendibile e trasferibile.

Il BdC costituisce un vantaggio per l’Azienda in quanto permette di valorizzare le risorse umane, ottimizzando la gestione della mobilità, di avere un quadro più preciso delle competenze a disposizione, di ottimizzare gli investimenti nella formazione professionale.

Nello stesso tempo, il BdC, dal punto di vista individuale dei lavoratori, rappresenta l’occasione per identificare e valorizzare le competenze personali e professionali e di rafforzare la propria identità professionale. Permette, inoltre, di acquisire un atteggiamento più preparato ai cambiamenti interni all’organizzazione e di aumentare la propensione alle prospettive di sviluppo.

Destinatari

Il Bilancio viene rivolto al personale che si trova in condizioni di demotivazione professionale, assenteismo, burn out o che desidera fare il punto sulla propria situazione lavorativa. E’ dedicato, inoltre, a coloro che richiedono trasferimenti interni all’organizzazione.

Modalità di accesso

Il personale può accedere al BdC attraverso:

  • Invio da parte del Medico Competente, qualora ravvisi la necessità che il lavoratore benefici del percorso
  • Invio da parte della SOC Amministrazione del Personale, qualora lo ritenga utile per la gestione della risorsa umana o dietro richiesta del lavoratore di mobilità interna
  • Accesso autonomo da parte del lavoratore.

 

I Laboratori FIASO

 Dal 2010 queste azioni si sono inserite all’interno del Laboratorio FIASO  “Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie”. Il Laboratorio mira alla sperimentazione di un piano condiviso, anche se specifico per ogni organizzazione, fra diverse Aziende Sanitarie e Ospedaliere sul territorio nazionale, finalizzato a promuovere la salute organizzativa dell’Azienda e si fonda sull’individuazione di buone prassi, la loro valorizzazione e scambio sul territorio nazionale, sulla costruzione e condivisione di modelli e metodologie e sull’integrazione multiprofessionale dei gruppi di lavoro, a livello locale di ogni azienda e a livello nazionale dell’intero Laboratorio.

Dal suo avvio, ha realizzato la collaborazione fra venti Aziende Sanitarie e Ospedaliere italiane, coinvolgendo circa 65.000 lavoratori dipendenti del Sistema sanitario.

A partire dai risultati ottenuti e dalle esperienze avviate, è stato avviato il Laboratorio “Politiche del Personale”.

 

 DOCUMENTAZIONE ASL CN2

Bollettino epidemiologico 2017- I valori del cambiamento

Bollettino epidemiologico 2015 – Sbagliando si impara

Report BOP 2011

Bollettino epidemiologico 2008 – Analisi del clima organizzativo

Bollettino epidemiologico 2006 – Una mela al giorno

Newsletter “io scelgo la sicurezza”

DOCUMENTAZIONE FIASO

Slide Covid-19

Volume 2 Laboratorio

Volume 1 Laboratorio

Slide Saglietti

Slide Ripa di Meana

Slide Tovoli

Slide Quintili

 

 

ASL CN2