Il Dipartimento di Prevenzione è la struttura dell’ASL CN2 preposta, nel territorio di competenza, a garantire la tutela della salute collettiva, attraverso la promozione della salute, il miglioramento degli stili di vita, la prevenzione di condizioni patologiche e di disabilità, lo sviluppo di interventi di sanità pubblica umana ed animale.
La Direzione del Dipartimento di Prevenzione svolge le seguenti funzioni:

  • coordina ed organizza l’attività delle strutture afferenti
  • gestisce il piano annuale delle attività
  • promuove l’utilizzazione ottimale delle risorse disponibili assegnate al Dipartimento
  • individua il fabbisogno formativo e di aggiornamento e promuove iniziative atte a riqualificare le risorse umane assegnate al Dipartimento
  • studia, applica e verifica sistemi e protocolli, per conferire la maggiore omogeneità possibile alle procedure organizzative
  • valuta e verifica la qualità delle prestazioni fornite
  • organizza i rapporti con l’utenza
  • individua e promuove nuove attività o nuovi modelli operativi nello specifico campo di competenza
  • studia ed applica sistemi integrati di gestione
  • sviluppa i collegamenti informatici all’interno del Dipartimento e tra Dipartimenti, allo scopo di consentire l’interscambio di informazioni e/o di immagini, l’archiviazione unificata e centralizzata dei dati, nonché l’utilizzazione della telematica secondo gli sviluppi che la tecnologia nel tempo consentirà
  • collabora con la S.C. Amministrazione del Personale e Sviluppo Risorse Umane alla organizzazione, programmazione, gestione e verifica della libera professione aziendale del personale sanitario del dipartimento.

Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione svolge anche le funzioni di Direzione integrata della Prevenzione che ha la facoltà di affidare a una Struttura del Dipartimento, sentita la Direzione Generale.
La Direzione Integrata della Prevenzione svolge le seguenti funzioni:

  • promuovere azioni di coordinamento e raccordo fra la Regione e le strutture operative dell’azienda
  • fornire supporto tecnico alla Direzione Regionale (per pianificazione delle attività dei servizi, la programmazione della formazione, l’avvio di progetti, l’elaborazione di linee guida)
  • garantire il “governo” unitario della prevenzione attraverso un lavoro multilivello ed interdisciplinare, lo sviluppo di sinergie con la Direzione aziendale, con i Servizi del Dipartimento di Prevenzione, i Distretti, le altre Strutture territoriali e ospedaliere dell’azienda, le amministrazioni locali, altre Istituzioni ecc
  • coordinare i lavori per il Piano Locale della Prevenzione aziendale
  • favorire l’attività di rete e di integrazione intra-aziendale ed extra-aziendale
  • migliorare la comunicazione in materia di prevenzione tra ASL e Enti locali
  • individuare i problemi di salute della popolazione e stabilire una gerarchia delle priorità
  • sviluppare un adeguato sistema di comunicazione con la popolazione
  • promuovere la costruzione di piani di monitoraggio e valutazione degli interventi.

Il coordinamento delle attività del Dipartimento di Prevenzione con le attività distrettuali avviene nel Tavolo di Coordinamento Funzionale dei Distretti 1 e 2.
Per ulteriori informazioni sulle strutture afferenti al Dipartimento cliccare sui seguenti link:
https://www.aslcn2.it/prevenzione/
https://www.aslcn2.it/servizi-sul-territorio/medicina-legale/

1 – S.C. SERVIZIO IGIENE E SANITA’ PUBBLICA
La S.C. Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (S.I.S.P) è la struttura organizzativa del Dipartimento di prevenzione che si occupa della tutela della salute dei cittadini e della salubrità degli ambienti di vita.
Si articola in tre aree di competenza:
Area 1: Tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di vita.
Queste attività vengono svolte in forma integrata tra sistema sanitario e agenzie per la protezione ambientale, secondo le indicazioni regionali.
Funzioni e attività:
– valutazione igienico-sanitaria degli strumenti di regolazione e pianificazione urbanistica
– tutela della salute nell’uso delle piscine pubbliche o di uso pubblico
– tutela della salute dai fattori di rischi presenti in ambienti di vita non confinatI
– tutela della salubrità e sicurezza delle civili abitazioni
– promozione della sicurezza stradale
– tutela delle condizioni igieniche e di sicurezza degli edifici ad uso scolastico e ricettivo
– prevenzione e sicurezza nell’utilizzo di gas tossici
– prevenzione e sicurezza nell’utilizzo di radiazioni ionizzanti e non ionizzanti
– tutela della salute dai rischi per la popolazione derivanti dall’utilizzo di sostanze chimiche
– predisposizione di sistemi di risposta ad emergenze da fenomeni naturali o provocati
– tutela della collettività del rischio Radon
– vigilanza sull’applicazione della legislazione relativa ai cosmetici
– vigilanza sull’applicazione della legislazione relativa ai detersivi
– vigilanza settore amianto: verifica indici di esposizione di singoli cittadini a manufatti contenenti amianto monitoraggio rimozione amianto ad opera di privati
– partecipazione a Commissioni previste da leggi e regolamenti.
Area 2: Epidemiologia e profilassi della tubercolosi – Dispensario funzionale
Funzioni e attività:
– sorveglianza e controllo della patologia tubercolare
– coordinamento operativo tra le attività diagnostiche, cliniche e preventive (dispensario funzionale TB).
Area 3: Medicina dello Sport
L’Area Medicina dello Sport svolge attività accertativa e certificativa finalizzata alla pratica sportiva agonistica e persegue i seguenti obiettivi:
– miglioramento dello stato di salute e dell’efficienza fisica della popolazione mediante la diffusione di attività motorie organizzate
– sviluppo degli accertamenti per l’idoneità alla pratica sportiva a favore degli sportivi “agonisti”
– promozione dell’attività fisica rivolta alla popolazione e a gruppi a rischio.
La S.C. Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (S.I.S.P) si occupa della gestione organizzativa e clinica dei medici dello sport che operano in tale area inquadrati come medici specialisti ambulatoriali convenzionati.
Nell’ambito della S.C. S.I.S.P. opera la S.S. Vaccinazioni, profilassi malattie infettive, medicina dei viaggi e migrazioni.
1.1. –  S.S. VACCINAZIONI, PROFILASSI MALATTIE INFETTIVE, MEDICINA DEI VIAGGI E MIGRAZIONI
Funzioni e attività:
– vaccinazioni in base al Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale e al Piano di Prevenzione Vaccinale della Regione Piemonte
– counselling e profilassi del viaggiatore internazionale
– sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive e diffusive. Interventi per il controllo della diffusione di malattie infettive e diffusive
– predisposizione di sistemi di risposta ad emergenze di origine infettiva.

2 – S.C. SERVIZIO IGIENE ALIMENTI E NUTRIZIONE
La S.C. Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione svolge le funzioni ed attività di cui al Decreto del Ministero della Sanità16/10/1998 recante ad oggetto “Approvazione delle linee guida concernenti l’organizzazione del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.), nell’ambito del Dipartimento di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali”.
Il Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.), si articola in due aree funzionali:
Area 1. Igiene degli alimenti e delle bevande
Area 2. Igiene della nutrizione.
Le funzioni e le rispettive attività suddivise per area di competenza sono le seguenti:
Area 1. Igiene degli alimenti e delle bevande
– imprese alimentari
– acque potabili
– fitofarmaci
– Ispettorato micologico
– formazione alimentaristi
Area 2. Igiene della nutrizione.
– sorveglianza nutrizionale
– nutrizione collettiva
– dietetica preventiva
– educazione alimentare.

3 – S.C. SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Il Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro è il servizio del Dipartimento di Prevenzione della ASL CN2 deputato ad esercitare funzioni di promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro ed, in particolare, di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
La struttura ha i compiti di informazione e assistenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e di vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro che gli articoli 10 e 13 del D. Lgs n. 81/08 conferiscono all’Azienda Sanitaria Locale.
Dotata di propria autonomia organizzativa e funzionale si inserisce, in connessione con gli altri Servizi, nell’ambito dell’articolazione dipartimentale per gli aspetti generali di pianificazione e programmazione.
Collabora con la Regione Piemonte fornendo supporto tecnico al settore regionale di riferimento, rappresentandola anche ai tavoli nazionali, qualora richiesto.
Funzioni e attività:
– Utilizzo dei Sistemi di sorveglianza sui rischi ed i danni in ambito professionale al fine di individuare le aziende più critiche in cui programmare interventi di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali
– Vigilanza sull’applicazione della normativa in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro secondo le indicazioni regionali che prevedono il controllo di almeno il 5% delle aziende del territorio ogni anno con particolare attenzione alla prevenzione, oltre che del rischio infortunistico, anche di quello da agenti chimici, cancerogeni e mutageni, da sovraccarico biomeccanico dell’apparato muscolo scheletrico e da stress lavoro – correlato
– Piani regionali di prevenzione sui comparti prioritari per rischio infortunistico, quali il Piano di Prevenzione in Edilizia ed il Piano di Prevenzione in Agricoltura
– Progetti locali di prevenzione
– Inchieste ed accertamenti su infortuni e malattie professionali
– Gestione del rischio da amianto
– Interventi di screening per gli ex esposti al ammine aromatiche
– Attività su richiesta degli utenti (valutazione dei piani di lavoro per la rimozione di amianto, autorizzazioni per il lavoro nei locali sotterranei, ricorsi al giudizio dei medici competenti ecc)
– Attività di Informazione e assistenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rivolta principalmente alle Imprese, ai Lavoratori ed ai Rappresentanti Istituzionali
– Campagne di comunicazione e di formazione
– Iniziative di educazione sanitaria e di promozione della salute nei luoghi di lavoro e nelle scuole, in collaborazione con la S.S.D Epidemiologia, promozione salute e coordinamento attività di prevenzione.
All’interno del Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro si individuano 3 aree funzionali:
Area 1. Medicina del lavoro ed epidemiologia occupazionale
Area 2. Prevenzione in edilizia, grandi opere, gestione dell’ amianto e degli insediamenti produttivi
Area 3. Sicurezza sul lavoro e impiantistica

Area 1. Medicina del lavoro ed epidemiologia occupazionale
Tale area opera allo scopo di controllare e migliorare lo stato di salute dei lavoratori e di acquisire ed elaborare dati utili alla conoscenza dello stato di salute della popolazione lavorativa, attingendo ai sistemi di sorveglianza di settore.
Funzioni e attività:
– Gestione dei flussi informativi inerenti la salute dei lavoratori e le malattie professionali
– Indagini epidemiologiche finalizzate allo studio dell’impatto sulla salute di fattori di rischio professionale presenti a livello locale
– Aggiornamento dell’Osservatorio sulle malattie e sui tumori professionali nell’ASL CN2
– Aggiornamento dell’Osservatorio sugli infortuni nell’ASL CN2
– Inchieste ed accertamenti inerenti le malattie professionali
– Informazione, assistenza e vigilanza sull’attività dei medici competenti aziendali
– Gestione dei ricorsi dei lavoratori al giudizio del medico competente
– Elaborazione dei dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria, trasmessi dai medici competenti allo SPRESAL ai sensi dell’art.40 del D. Lgs. n. 81/08
– Prevenzione secondaria del tumore della vescica (screening) per gli ex esposti ad amine aromatiche
– Visite mediche, accertamenti diagnostici e monitoraggio biologico nell’ambito di specifici piani di prevenzione
– Collaborazione con i centri regionali di riferimento per i tumori professionali (COR dei tumori naso – sinusali, Registro mesoteliomi)
– Controlli sull’applicazione del divieto di assunzione di bevande alcoliche durante il lavoro.
Area 2. Prevenzione in edilizia, grandi opere, gestione dell’ amianto e degli insediamenti produttivi
Tale area è dotata delle competenze necessarie a promuovere la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori in relazione alle costruzioni, sia durante la loro realizzazione (sicurezza nei cantieri edili) che nella gestione dei problemi correlati alla presenza di amianto negli edifici ed alla salubrità degli insediamenti produttivi.
Funzioni e attività:
– Realizzazione del Piano di Prevenzione in Edilizia secondo le indicazioni regionali
– Progettazione e realizzazione di Piani speciali di prevenzione per i lavoratori impegnati nelle Grandi Opere sul territorio quali la costruzione dell’Autostrada Asti – Cuneo e dell’Ospedale di Verduno
– Gestione dei problemi correlati alla presenza di materiali contenenti amianto negli edifici (ricezione delle notifiche, esame dei piani di lavoro per le rimozioni, monitoraggio e controllo della presenza di amianto negli edifici scolastici, comunicazione del rischio ai lavoratori ed alla popolazione)
– Notifiche ed autorizzazioni di legge, finalizzate alla verifica della salubrità dei luoghi di lavoro
– Comunicazioni per detrazioni fiscali per recupero del patrimonio edilizio
– Inchieste inerenti agli infortuni e alle malattie professionali del comparto edile.
Area 3. Salute e Sicurezza sul lavoro, macchine e impianti
Tale area opera allo scopo di migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori, grazie agli interventi di prevenzione nei luoghi di lavoro finalizzati alla verifica della corretta gestione di tutti i rischi lavorativi, con particolare attenzione alla prevenzione, oltre che del rischio infortunistico, anche di quello da agenti chimici, cancerogeni e mutageni, da sovraccarico biomeccanico dell’apparato muscolo scheletrico e da stress lavoro – correlato.
Funzioni e attività:
– Vigilanza nei luoghi di lavoro
– Realizzazione del Piano di Prevenzione in Agricoltura secondo le indicazioni regionali
– Progetti locali di prevenzione
– Inchieste su infortuni.
Tutte le tre aree prevedono attività di diffusione, informazione, formazione e assistenza.

4 – S.C. MEDICINA LEGALE
La S.C. Medicina Legale svolge le funzioni e le attività medico legali previste dalla legge 23 febbraio 1978, n. 833, dalla L.R. 29 dicembre 1981, n. 53 e dalla L.R. 26 ottobre 1982, n. 30.
In considerazione delle esigenze della popolazione locale, della conformazione del territorio e della dotazione organica di personale, non disgiunto da un criterio di razionalizzazione delle risorse, il Responsabile della S.C. può organizzare l’erogazione dei servizi nei singoli Distretti, sentito anche il Responsabile del Distretto.
Le funzioni e le attività medico – legali possono essere esercitate a livello di A.S.L. e/o a livello distrettuale, tenuto conto delle esigenze della popolazione locale, delle specifiche caratteristiche del territorio di competenza e della dotazione organica di personale.
Sono individuabili attività medico legali che possono essere eseguite nelle sedi decentrate dei distretti e corrispondono ad attività monocratiche ed altre di carattere collegiale che hanno una valenza sovradistrettuale (di Azienda).
La S.C. Medicina Legale esplica, inoltre, sul territorio dell’Azienda, funzioni di vigilanza sulle professioni, professioni ausiliarie ed arti sanitarie in genere, per prevenire e contrastare i casi di abusivismo, per la tutela della salute pubblica e per il rispetto delle regole deontologiche delle varie attività. Quest’ultima attività è sviluppata di concerto con gli Ordini ed i Collegi Professionali.
La S.C. Medicina Legale persegue i seguenti obiettivi:
– sviluppo della medicina legale, accelerando i tempi di risposta, periferizzando le procedure accertative e migliorando l’uso delle informazioni ai fini anche della impostazione di piani di prevenzione e riabilitazione
– sviluppo ed organizzazione della medicina necroscopica per un corretto rilevamento delle cause di morte in ottemperanza al vigente regolamento di Polizia Mortuaria (D.P.R. 10 settembre 1990, n. 285)
– sviluppo dell’attività di consulenza tecnica a favore dell’Autorità Giudiziaria e degli Organi di Polizia Giudiziaria.
La S.C. Medicina Legale è sede della Commissione Medica Locale ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale 30 settembre 2013, n. 21-6423.
La S.C. Medicina Legale assicura assistenza protesica ed integrativa con la fornitura diretta o attraverso centri convenzionati di ausili e protesi, secondo quanto previsto dal Nomenclatore tariffario nazionale e quanto deliberato dalla Regione Piemonte – prodotti dietetici – materiale d’uso e di medicazione compreso nel Nomenclatore tariffario nazionale.
Nell’ambito della S.C. MEDICINA LEGALE opera la S.S. Invalidità e disabilità.
4.1. –  S.S. INVALIDITA’ E DISABILITA’
La struttura svolte accertamenti sanitari per il riconoscimento degli stati di invalidità, cecità civile, handicap, collocamento lavorativo del disabile e tutte le altre certificazioni correlate.
5 – S.S.D. EPIDEMIOLOGIA, PROMOZIONE SALUTE E COORDINAMENTO ATTIVITÀ DI PREVENZIONE
La S.S.D Epidemiologia, promozione salute e coordinamento attività di prevenzione è il servizio del Dipartimento di Prevenzione che acquisisce ed elabora dati utili alla definizione del profilo di salute della popolazione, pianifica interventi di promozione salute e svolge azioni di coordinamento e raccordo per quanto riguarda le attività di prevenzione e promozione della salute fra il Dipartimento di prevenzione e le altre strutture operative dell’azienda.
La struttura opera a supporto della Direzione del Dipartimento di Prevenzione e collabora con altri Servizi dell’Azienda, con la rete dei Servizi di Epidemiologia Regionali, con la Direzione di Sanità Pubblica dell’Assessorato Tutela della Salute e Sanità Regione Piemonte, con il CORP (Coordinamento Operativo Regionale della Prevenzione), con la Segreteria CORP, con l’Istituto Superiore di Sanità, con il Centro Controllo Malattie (CCM)-Ministero della Salute.
Funzioni ed attività epidemiologiche:
– Descrizione dello stato di salute della popolazione attraverso l’uso di fonti routinarie di informazione e indagini conoscitive mirate (Redazione annuale del Bollettino epidemiologico ASLCN2 Report Passi e Schede tematiche etc)
– Sorveglianza di popolazione (Passi Passi d’Argento etc)
– Sviluppo di sistemi di sorveglianza (sistemi informativi sanitari)
– Promozione della ricerca nei servizi attraverso attività di documentazione, attività di sostegno sulle metodologie da utilizzare
– Pianificazione e valutazione interventi fondati sulle evidenze epidemiologiche
– Indagini epidemiologiche ad hoc: adesione a studi multicentrici promozione di indagini su problemi di particolare rilievo locale.
Funzioni ed attività di promozione e educazione alla salute:
– Programmazione e realizzazione di interventi finalizzati a favorire comportamenti e stili di vita salutari, secondo le indicazioni del Settore Prevenzione e Veterinaria della Regione Piemonte, in linea con il Piano Nazionale della Prevenzione e Piano Regionale della Prevenzione
– Redazione annuale della “vetrina” dei progetti di Promozione ed educazione alla salute rivolti alle scuole del territorio ASL
– Programmazione e realizzazione Progetti CCM-Ministero Salute, Progetti Regionali, Progetti finanziati da Fondazioni bancarie etc
– Collaborazione con i servizi socio sanitari, scolastici, con le istituzioni e le associazioni
– Organizzazione corsi di formazione rivolti agli operatori dei servizi, agli insegnanti ed alle associazioni
– Promozione di campagne di informazione
– Attività di consulenza alla progettazione e valutazione di interventi promossi dai diversi settori del welfare
– Implementazione di sistemi informativi e di documentazione a supporto della progettazione in promozione della salute ed educazione sanitaria nel contesto dei servizi sanitari
– Coordinamento e supporto alla progettazione, attuazione e valutazione di processi di formazione rivolti a professionisti coinvolti in azioni di promozione della salute e progetti di educazione sanitaria
– Implementazione del sistema documentale ed informativo sui temi della PEAS con l’inserimento dei progetti nella Banca dati ProSA.
Le attività di promozione e educazione alla salute trovano riferimento nella figura del referente per la promozione della salute – RePES che svolge funzioni di coordinamento e assistenza metodologica ai processi locali (interni all’ASL e integrati con il territorio), promuove lo “sviluppo di alleanze” per la salute e la messa in rete delle varie Agenzie presenti al livello locale.
Funzioni di COORDINAMENTO ATTIVITÀ DI PREVENZIONE
– Azioni di coordinamento e raccordo per quanto riguarda le attività di prevenzione e promozione della salute fra il Dipartimento di prevenzione e le altre strutture operative dell’azienda, fra l’ASL e le altre Agenzie del territorio
– Supporto ai progetti e alle iniziative Regionali (Piano regionale di Prevenzione, Sistemi di Sorveglianza PASSI etc), i progetti del CCM, i programmi promossi dal Ministero della salute nell’ambito del Piano Nazionale della Prevenzione
– Supporto metodologico per la stesura del Piano Locale della Prevenzione
– Supporto metodologico per la definizione dei piani di monitoraggio e di valutazione degli interventi
– Azioni finalizzate alla comunicazione in materia di prevenzione
– Organizzazione corsi di formazione in tema Prevenzione e promozione salute per gli operatori dell’azienda impegnati in tali attività.
Per lo svolgimento delle funzioni di Coordinamento Attività di Prevenzione, la Struttura si avvale della collaborazione dei Gruppi di lavoro individuati per le Azioni previste nell’ambito dei Programmi del Piano Locale di Prevenzione secondo le indicazioni del Piano Regionale della Prevenzione.
La S.S.D. Epidemiologia, promozione salute e coordinamento attività di prevenzione supporta l’attività amministrativa della Direzione del Dipartimento di Prevenzione.
6 – S.S.D. SERVIZIO VETERINARIO AREA A – SANITÀ ANIMALE
Sono di competenza del Servizio Veterinario Area A tutti gli interventi su animali presenti negli insediamenti produttivi nonché sugli animali d’affezione, sinantropi ed esotici. In particolare:
– Vigilanza sui concentramenti e spostamenti di animali
– Gestione procedure di autorizzazione impianti zootecnici
– Gestione e aggiornamento dell’anagrafe informatizzata delle aziende zootecniche di animali da reddito, suddivisa per specie animale
– Gestione e aggiornamento dell’anagrafe canina
– Lotta al randagismo a controllo del benessere degli animali d’affezione
– Profilassi della rabbia e controllo dei cani morsicatori
– Interventi diagnostici, di profilassi, e sorveglianza epidemiologica delle malattie infettive e diffusive degli animali ai fini della loro eradicazione
– Predisposizione di sistemi di reazione rapida ad emergenze epidemiche delle popolazioni animali
– Igiene urbana veterinaria e controllo delle popolazioni sinantrope
– Prevenzione e controllo delle zoonosi, controllo delle popolazioni sinantrope e selvatiche ai fini della tutela della salute umana e dell’equilibrio tra uomo, animale e ambiente
– Corsi di educazione sanitaria agli alunni nelle scuole di ogni ordine e grado, ai consumatori ed agli operatori del settore (allevatori e loro Associazioni di categoria), in collaborazione con la S.S.D Epidemiologia, promozione salute e coordinamento attività di prevenzione.
La S.S.D. Servizio Veterinario Area A si occupa della gestione organizzativa dei medici veterinari che operano in tale area come medico specialista ambulatoriale convenzionato.
7 – S.S.D. SERVIZIO VETERINARIO AREA B – IGIENE DELLA PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE, CONSERVAZIONE E TRASPORTO DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE E LORO DERIVATI
Sono di competenza del Servizio Veterinario Area B le seguenti attività:
– Registrazione degli stabilimenti di produzione e commercializzazione di alimenti di origine animale ai sensi del Regolamento (CE) 852/04
– Procedure istruttorie per il riconoscimento degli stabilimenti macellazione e di produzione di carni e di prodotti della pesca ai sensi del Regolamento (CE) 853/04
– Ispezione sanitaria negli impianti di macellazione di ungulati domestici e specie avicole, lagomorfi e selvaggina
– Gestione delle macellazioni speciali di emergenza ed di urgenza negli allevamenti e nei macelli
– Ispezione sanitaria dei suini macellati a domicilio
– Verifica del benessere animale in fase di macellazione
– Sorveglianza delle Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili mediante prelievi di tronco encefalico al macello
– Controllo ufficiale (Audit, Ispezioni, Verifiche e Campionamenti) sulle attività di macellazione, sezionamento, lavorazione, deposito, trasporto e commercializzazione delle carni (tutte), dei prodotti ittici e derivati, gelatine, budella e affini, rane-lumache e derivati
– Gestione stati di allerta conseguenti a alimenti pericolosi per la salute umana
– Interventi e indagini a seguito di Malattie trasmesse con alimenti di origine animale (MTA)
– Gestione informatica dei dati di attività su applicativi regionali (Infomacelli, Vetalimenti, Arvet) e nazionali (BDN – Sintesi)
– Educazione sanitaria per gli alunni delle scuole e per gli operatori del Settore operativo, in collaborazione con la S.S.D Epidemiologia, promozione salute e coordinamento attività di prevenzione
– Informazione e consulenza alle organizzazioni del settore e agli operatori del settore (allevatori e loro Associazioni di categoria).
La S.S.D. Servizio Veterinario Area B si occupa della gestione organizzativa dei medici veterinari che operano in tale area come medico specialista ambulatoriale convenzionato.
8 – S.S.D. SERVIZIO VETERINARIO AREA C – IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE
Sono di competenza del Servizio Veterinario Area C le seguenti attività:
– Registrazione degli stabilimenti di produzione e commercializzazione del miele ai sensi del Regolamento (CE) 852/04
– Procedure istruttorie per il riconoscimento degli stabilimenti di lavorazione del latte e dei prodotti a base di latte e dei centri di imballaggio uova ai sensi del Regolamento (CE) 853/04
– Registrazione delle attività di trasporto e commercializzazione sottoprodotti di origine animale ai sensi del Regolamento (CE) 1069/09
– Procedure istruttorie per il riconoscimento degli stabilimenti di trasformazione di sottoprodotti ai sensi del Regolamento (CE) 1069/09
– Sorveglianza delle Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili mediante prelievi di tronco encefalico in impianti di trattamento di sottoprodotti di origine animale
– Vigilanza sulla distribuzione e sull’impiego del farmaco veterinario
– Ricerca dei residui di trattamenti illeciti, di residui e contaminanti ambientali nelle carni degli animali allevati, macellati e nel latte
– Controllo ufficiale (Ispezioni, audit, verifiche e campionamenti) sulla produzione del latte e sui prodotti derivati (caseifici industriali e aziendali)
– Controllo ufficiale (Ispezioni, audit, verifiche e campionamenti) nei laboratori di lavorazione del miele e dei centri di imballaggio uova
– Vigilanza (Ispezioni, audit, verifiche e campionamenti) sulla produzione (mangimifici e produzione primaria), sul commercio e il trasporto degli alimenti destinati agli animali da reddito e da compagnia. Vigilanza sulla nutrizione animale
– Vigilanza (Ispezioni, audit, verifiche e campionamenti) negli impianti di trasformazione transito e magazzinaggio dei sottoprodotti di origine animale e dei prodotti derivati
– Vigilanza sul benessere animale nelle strutture di allevamento e ricovero degli animali da reddito
– Gestione delle autorizzazioni vigilanza sui trasporti animali ai sensi del Reg. 01/2005
– Autorizzazione e controllo delle stazioni di monta pubblica e privata di tutte le specie animali dei centri di produzione di seme e di inseminazione artificiale
– Controllo e prelievo di campioni per gli esami sui riproduttori autorizzati
– Vigilanza sul benessere degli animali destinati alla sperimentazione.
La S.S.D. Servizio Veterinario Area C si occupa della gestione organizzativa dei medici veterinari che operano in tale area come medico specialista ambulatoriale convenzionato.

ASL CN2