La Grecia è stata colpita più di altri paesi dalla crisi economica iniziata nel 2007. Fra gli adulti la disoccupazione è passata dal 6.6% del 2008 al 16.6% nel maggio 2011 (la disoccupazione giovanile è salita dal 18.6% al 40.1%) così come il debito che è passato dal 105.4% al 142.8% del prodotto interno lordo. Per finanziare il suo debito, la Grecia ha dovuto prendere in prestito 110 bilioni di euro dal Fondo Monetario Internazionale e dai partner dell’Eurozona. Il prestito è stato concesso a patto che venissero effettuati alcuni tagli drastici alla spesa pubblica.
A. Kentikelenis et all., ricercatori presso l’università di Cambridge, hanno descritto i cambiamenti sulla salute e sul sistema di assistenza sanitaria avvenuti a seguito della crisi. In Grecia sono state fatte due survey che hanno coinvolto un campione rappresentativo della popolazione nel 2007 e nel 2009. Inoltre sono state raccolte informazioni da istituti di ricerca, prefetture e da organizzazioni non governative. In confronto al 2007, quindi in un periodo precedente la crisi, il 2009 vede un aumento significativo nel numero delle persone che dichiarano di non andare dal medico o dal dentista nonostante lo ritengano necessario. Le motivazioni principali per tale comportamento non sembrano legate all’impossibilità di potersi permettere la cura, ma ai lunghi tempi di attesa, alla distanza dal luogo di cura, al fatto che si aspetta di stare meglio e ad altre motivazioni che le survey non sono riuscite ad individuare. Nonostante il sistema sanitario greco sia di tipo universalistico per cui l’accesso al medico di base non comporta costi a carico del paziente, si è notata una riduzione negli accessi dovuta, probabilmente a problemi dal lato dell’offerta dei servizi sanitari: ci sono stati tagli del 40% sul budget degli ospedali, vi è una carenza di personale, di attrezzature sanitarie e si ricorre all’uso di denaro extra a favore del personale sanitario per saltare le code in ospedali sovrautilizzati. Sebbene le persone siano meno propense a recarsi dal medico di base e presso gli ambulatori, si è osservato un incremento nei ricoveri ospedalieri del 24% nel 2010 in confronto al 2009 e ancora dell’8% nella prima metà del 2011 in confronto allo stesso periodo del 2010. Le cliniche private che includono un minor numero di prestazioni rispetto agli ospedali pubblici, hanno subito forti pressioni sul budget destinato al personale e registrano perdite dall’inizio della crisi. Uno studio del 2010 riporta una diminuzione del 25-30% di ricoveri in strutture private.
Ci sono numerosi segnali che indicano un peggioramento della salute soprattutto tra i gruppi più vulnerabili. Si registra, per esempio, un aumento del numero delle persone che dichiara di stare “male” o “molto male”. I suicidi sono aumentati del 17% tra il 2007 e il 2009. Il Ministero della Salute greco ha dichiarato che vi è stato un ulteriore incremento dei suicidi pari al 40% nella prima metà del 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010.
Le cause, così come riferisce la linea telefonica dedicata, sono legate a problemi finanziari e all’impossibilità di ripagare i debiti contratti gli anni precedenti. Il tasso di omicidi e di furti è quasi raddoppiato dal 2007 al 2009. Il numero di persone che hanno potuto avere risarcimenti per malattia è diminuito tra il 2007 e il 2009 a causa dei tagli alla spesa pubblica, e ci si aspetta un ulteriore riduzione sia dell’accesso sia dell’entità del risarcimento quando le misure di austerità saranno completamente applicate.
Si è osservato anche un aumento delle infezioni da HIV avvenuto negli ultimi mesi del 2010. I dati più recenti mostrano che i nuovi casi di infezione sono aumentati del 52% nel 2011 in confronto al 2010, la metà ha coinvolto gli utilizzatori di droghe per via endovenosa; i dati dei primi 7 mesi del 2011 mostrano un incremento di dieci volte del numero di nuove infezioni tra questo gruppo di persone rispetto al 2010. Anche la prevalenza dell’uso dell’eroina è aumentata del 20% nel 2009 in confronto al 2007.
I tagli alla spesa pubblica nel 2009 e nel 2010 hanno ridotto di un terzo i programmi di prevenzione svolti direttamente sul territorio. Una survey dell’ottobre del 2010 fatta su 275 utilizzatori di droghe ha messo in evidenza che l’85% di loro non era inserito in alcun programma di riabilitazione. Molti nuovi casi di infezione da HIV sono dovuti ad un aumento della prostituzione. Un report istituzionale descrive casi di infezione volontaria per poter accedere a un benefit di 700 euro al mese e rendere più veloci le procedure per essere inserito in un programma di disintossicazione. Questi programmi permettono di ricevere dei sostituti sintetici degli oppiacei e possono avere delle liste di attesa di 3 anni o più, in particolare nelle aree urbane. Un altro indicatore degli effetti della crisi sui gruppi vulnerabili è l’aumento delle cliniche di strada delle organizzazioni non governative (NGO) che, negli anni passati, curavano, quasi esclusivamente gli immigrati. In questo ultimo periodo il numero di cittadini di nazionalità greca che si rivolge a loro è passato dal 3-4% a circa il 30%. Nonostante questi segnali decisamente negativi, ci sono alcune indicazioni di miglioramento. C’è stata una decisa riduzione del consumo di alcol e, secondo i dati della polizia, sono anche diminuiti gli incidenti correlati all’alcol. Questi trend non sono frutto di artefatti dovuti ad una diminuzione dei controlli da parte della polizia; sono infatti rimasti invariati nel 2009 rispetto agli anni predenti. In ogni caso l’immagine che ne emerge rimane preoccupante. Ci ricorda che, nello sforzo di finanziare il debito, le persone normali stanno pagando il prezzo più alto: perdendo l’accesso alle cure e ai servizi di prevenzione, andando incontro a rischi più elevati di HIV e malattie trasmesse per via sessuale e, nel peggior dei casi, perdendo anche la vita.
Gli autori dell’articolo, concludono augurandosi che, oltre ai servizi sanitari, la Grecia non perda la sua ricchezza più grande, ovvero le persone.
Articolo realizzato da Luisella Girardi – DORS
Riferimento
Kentikelenis A, Karanikolos M, Papanicolas I, Basu S, McKee M, Stuckler D. Health effects of financial crisis: omens of a Greek tragedy. Lancet. 2011 Oct 22;378(9801):1457-8. Epub 2011 Oct 9. PubMed PMID: 21988763