Il Dea (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) – Pronto Soccorso Verduno ha lo scopo di assicurare l’assistenza sanitaria, 24 ore su 24, in situazioni di emergenza-urgenza che interessano sia il cittadino che accede direttamente che tramite il 118.
Presta cure immediate alle persone in condizioni critiche, eroga prestazioni urgenti che non possono essere fornite da altri operatori (medici di famiglia, pediatri di libera scelta, ambulatori specialistici) e comunque non rinviabili, stabilisce l’eventuale ricovero della persona.
Chi si rivolge al Pronto Soccorso viene accolto da personale infermieristico altamente specializzato che procede all’ identificazione delle priorità assistenziali attraverso la valutazione della condizione clinica e dei sintomi e del loro rischio evolutivo. Tale procedura definita ” TRIAGE” garantisce la presa in carico e la cura degli utenti sulla base dell’urgenza e non sull’ ordine di arrivo.
In questo modo si definisce la priorità di accesso alla sala visita, codificando l’urgenza in cinque codici di priorità in base ai protocolli realizzati e validati dalla Struttura.
CODICE ROSSO
È attribuito ai pazienti che presentano funzioni vitali critiche (pressione arteriosa, frequenza e ritmo cardiaco, frequenza respiratoria, ossigenazione del sangue), tali da configurare un pericolo immediato per la vita o per un organo maggiore.
Il paziente con codice rosso viene immediatamente assistito dal medico in servizio nella sala visita Shock Room.
CODICE ARANCIONE
È attribuito ai pazienti che si presentano con funzioni vitali critiche e quindi suscettibili di peggioramento anche rapido, o in presenza di dolore severo con potenziale pericolo per la vita o per un organo maggiore nei minuti o nelle ore successive.
CODICE AZZURRO
È attribuito ai pazienti che si presentano con funzioni vitali stabili, a bassa probabilità di evoluzione che però può comportare un certo livello di sofferenza e ricaduta sullo stato generale.
CODICE VERDE
È attribuito ai pazienti che si presentano con funzioni vitali stabili e non critiche, con minimo rischio per la vita.
Urgenza minore – il paziente riporta delle lesioni (traumi minori, fratture, ecc) o lamenta dei sintomi che però non interessano le funzioni vitali, ma ha necessità di ricevere delle cure e prestazioni monospecialistiche.
CODICE BIANCO
È attribuito ai pazienti con problema non urgente o di minima rilevanza clinica con rischio minimo o nullo per la vita.
I pazienti che usufruiscono di prestazioni codificate come “codici bianchi”, alle dimissioni devono pagare un ticket di 25 euro. Non sono tenuti al pagamento i minori di 14 anni, indipendentemente dal reddito, e le categorie esenti dal ticket sulle visite specialistiche e sugli esami diagnostici.
Durante l’attesa, che precede la presa in carico da parte del medico, il paziente viene costantemente e regolarmente monitorato e rivalutato da parte dell’infermiere del Triage. In caso di eventuali variazioni delle condizioni cliniche l’infermiere provvede alla tempestiva modifica del codice di triage. A parità di codice avranno la priorità: bambini, persone portatrici di handicap, malati psichiatrici e persone anziane e in condizioni di fragilità.
Il triage non riduce i tempi di attesa per tutti gli utenti ma li redistribuisce a favore di chi ha più necessità di cure urgenti.
Durante il triage l’infermiere procede all’effettuazione ed esecuzione di prestazioni codificate da appositi protocolli (esempio: ecg, rilevazione parametri vitali, immobilizzazione antalgica…).
In allegato schema dei codici di priorità