►Progetto Consultorio Cronicita’ Genere-Specifico

Coordinatore progetto: A. Gianti

 Sulla base dei principali riferimenti normativi quali il Piano Nazionale della Cronicita’ 2016, il Patto per la Salute per il triennio 2019/21 ed  il Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere 2019 (in attuazione dell’articolo 3, comma 1,  Legge 3/2018), è stato implementato il progetto relativo al “Consultorio Cronicità” (CC) nell’ambito delle attività dei Distretti dell’ASLCN2.

 Razionale: Agevolazione della presa in carico del paziente cronico in coerenza con un modello organizzativo che assicuri la tutela della salute con modalità coordinate e proattive, favorendo la gestione programmata dei pazienti cronici in ambito extra-ospedaliero segnalati dal MMG tramite arruolamento su portale ECW-MED, nell’ottica del potenziamento delle cure territoriali  e dell’attivazione di figure professionali di riferimento quali gli infermieri di famiglia e di comunità (IFEC) ed in favore di un popolazione in progressivo invecchiamento, che richiede un approccio sempre più vicino alla persona  e fortemente orientato alla prevenzione.

Introduzione di un approccio genere-orientato, che tiene conto delle differenze di genere nei comportamenti, negli stili di vita, nel vissuto individuale e nel diverso ruolo sociale, nello stato di salute, nell’incidenza di molteplici patologie, croniche o infettive, nella tossicità ambientale e farmacologica, nelle patologie lavoro correlate, salute mentale e disabilità, nel ricorso ai servizi sanitari per prevenzione (screening e vaccinazioni), diagnosi, ricovero, medicina d’urgenza, uso di farmaci e dispositivi medici, nel vissuto di salute (atteggiamento nei confronti della malattia, percezione del dolore, etc. ).

Applicazione delle attuali evidenze sulle differenze di genere nella valutazione della situazione clinico-assistenziale, della stadiazione della/e patologia/e e rilievo delle autonomie o eventuali bisogni relativamente alla prevenzione e gestione delle proprie condizioni di salute .

 

Target Utenti: pazienti cronici ≥65 anni inviati direttamente dal MMG. In  una seconda fase di attività, aperto anche a pazienti inviati tramite fast-track alla dimissione da Medicina Generale, Medicina d’Urgenza, DEA con diagnosi di patologia cronica .
Personale:  responsabile medico, infermiere di famiglia e comunità (IFEC)
Setting: Case della Salute, Poliambulatorio mobile

 
 Attività

Paziente  inviato da MMG (o dimesso da H)
→ presa in carico : prima visita con primo colloquio (medico ed infermiere)
→ tracciamento su cartella ambulatoriale Med’s Office predisposta (anamnesi, diario, scale valutazione appropriate, schede specifiche) , sia nella sezione medica , che nella sezione dedicata all’IFEC
→ formulazione di un  Piano di Cura Personalizzato-PCP  in collaborazione con MMG
→       1. prenotazione esami/visite come da programma e/o secondo necessità emerse dalla valutazione del personale sanitario del CC.
2: arruolamento per sedute di educazione sanitaria sia individuali che a piccoli gruppi omogenei (alimentazione, fumo, attività fisica, alcol), attività specifica dell’IFEC
→ Ricognizione farmacologica (ove possibile genere orientata)
→ Prenotazione esami / visite necessarie al follow-up o all’approfondimento del caso
Nel CC è possibile l’erogazione di prestazioni ambulatoriali, quali:
-esecuzione diagnostica di base con refertazione dello specialista in remoto (es spirometria o ECG)
-esecuzione terapie semplici (intramuscolo, infusioni per stati carenziali), oppure medicazioni
-somministrazione dosi vaccinali su popolazione target secondo indicazioni ministeriali

Il Consultorio Cronicità , in quanto mirato alla prevenzione primaria, secondaria ed alla medicina di iniziativa e proattiva, si può riservare la facoltà di introdurre nel percorso dell’assistito, ulteriori controlli e/o esami, in condivisione con MMG e specialisti di riferimento: queste integrazioni si rifaranno ad un approccio di genere secondo quanto già disposto dal Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere (attuazione dell’articolo 3, comma 1, Legge 3/2018).

Il CC si può far carico anche delle eventuali vaccinazioni non ancora eseguite dal MMG  o di test diagnostici rapidi di utilità nella sanità pubblica a fini preventivi (es test antigenico per COVID).
Ogni attività del CC è volta a minimizzare l’accesso ai servizi sanitari dell’assistito , ottimizzando tempistiche e logistica e focalizzando l’attenzione non soltanto sulla singola patologia specialistica ragione di invio, ma sullo stato di salute del paziente nella sua globalità.
L’attività del CC non si esaurisce in ambulatorio, ma può richiedere anche un monitoraggio telefonico o teleconsulti in fasce orarie congrue e utili all’assistito oppure sopralluoghi domiciliari in casi selezionati; per tale ragione è di fondamentale importanza che le figure professionali operanti siano inserite a pieno titolo nell’attività del CC e non distaccate da altri servizi.
Risulta cruciale il ruolo dell’infermiere, oltre che per attività diretta e monitoraggio del PCP, anche in quanto tramite fra le diverse figure professionali sulle quali è modellato il percorso del singolo paziente. Il ruolo dell’infermiere di famiglia e comunità è strategico e costituisce un punto di svolta, in quanto mediatore per eccellenza tra famiglia , medico curante, specialista, nonché riferimento per risposte ai bisogni di salute della popolazione dello specifico ambito territoriale.

 

ASL CN2