Rischio cardiovascolare: i dati del Sistema di Sorveglianza PASSI 2009-2012 ASL CN2

Le malattie cardiovascolari rappresentano la 1° causa di morte nel mondo occidentale: in Italia provocano il 35% di tutti i decessi maschili e il 43% di quelli femminili. Notevole l’impatto economico complessivo stimato per l’Unione Europea, pari annualmente a circa 196 miliardi di euro.

Alla genesi delle malattie cardiovascolari, contribuiscono numerose condizioni modificabili: ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, fumo di tabacco, sovrappeso/obesità, sedentarietà, dieta (scarso consumo di frutta e verdura e di pesce, eccessivo contenuto di sale e grassi saturi nei cibi, ecc). Nel causare queste malattie e nel ritardarne diagnosi e cura, rivestono un ruolo rilevante anche altri determinanti, quali depressione, basso livello socio-economico, condizioni di marginalità e isolamento sociale.

La mortalità per malattie cardiovascolari è progressivamente diminuita negli ultimi decenni nei Paesi ad economia avanzata. Ciò è avvenuto in parte in seguito alla diffusione di cure più efficaci, ma principalmente per cambiamenti degli stili di vita, che hanno determinato una riduzione importante di fattori di rischio come fumo di tabacco, ipertensione, ipercolesterolemia. Questi miglioramenti si sono verificati nonostante l’evoluzione negativa in molti Paesi di altre condizioni, come il sovrappeso/obesità e il diabete mellito.

Il sistema di sorveglianza PASSI monitora molti di questi fattori, nonché le pratiche adottate per contrastarli, consentendo di valutare le associazioni tra le diverse condizioni. In questo Report viene descritta la situazione relativa a ipertensione arteriosa e ipercolesterolemia, nonché all’utilizzo da parte dei medici della carta e del punteggio individuale per calcolare il rischio cardiovascolare dei propri assistiti.

ASL CN2