L’iscrizione al Servizio sanitario nazionale garantisce l’assistenza medica di base da parte del medico di medicina generale (medico di famiglia), che rappresenta il primo riferimento per la salute dei cittadini.
L’attività del medico di famiglia comprende:
Il medico di famiglia deve, inoltre, redigere ed aggiornare una scheda sanitaria individuale del paziente, che gli consenta di disporre, in ogni momento, delle notizie e degli avvenimenti che ne caratterizzano lo stato di salute, in modo tale da procedere con una cura personalizzata, appropriata alla storia clinica dell’assistito.
Per l’assistito non deambulante ed impossibilitato a recarsi in studio, per seri motivi di salute, il proprio medico di famiglia può attivare un’assistenza domiciliare programmata (ADP); per l’assistito invece che necessita di un’assistenza più complessa e continuativa, con l’integrazione di altre figure professionali, quali infermiera e/o fisioterapista e/o specialisti, il medico di famiglia coordina l’intervento, attivando l’assistenza domiciliare integrata (ADI).
I medici, operanti nello stesso territorio, possono associarsi fra loro, al fine di offrire un ampliamento di accesso allo studio per urgenze cliniche e burocratiche, salvaguardando, comunque, il rapporto fiduciario con il proprio medico di famiglia e consentendo così ai propri assistiti di avere più medici a propria disposizione.
Il medico del ruolo unico di assistenza primaria per l’attività a ciclo di scelta presta attività in ambulatorio dal lunedì al venerdì, secondo l’orario che ciascuno espone nel proprio studio. Rientrano nei compiti ed obblighi del medico le visite domiciliari, su richiesta dei propri assistiti, avuto riguardo alle condizioni cliniche e alla possibilità o meno di spostamento in sicurezza degli stessi, da eseguire di norma nel corso della stessa giornata o entro le ore dodici del giorno successivo
Il servizio è attivo nei giorni feriali dalle ore 8 alle ore 20. Nei restanti orari è disponibile il medico del Servizio di Continuità Assistenziale.