Per il cittadino la scelta del medico di medicina generale avviene contemporaneamente all’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale.
La scelta del medico si può effettuare fra coloro che esercitano nello stesso distretto di residenza dell’assistito. Ogni medico di famiglia è vincolato ad un numero massimo di assistiti a proprio carico (in genere, 1500), raggiunto il quale, il medico stesso non risulta più nell’elenco dei medici disponibili fino a quando non si liberino posti utili. In deroga al massimale del medico, possono effettuare la scelta dello stesso medico il figlio o il coniuge dell’assistito, purché facciano parte del medesimo nucleo familiare, e il/i convivente/i, e purché le scelte in deroga dello stesso medico non superino il 5% dell’intero massimale (1.575).
Così come l’assistito può revocare la scelta, anche il medico può ricusare l’assistito, può cioè fare in modo che una determinata persona non figuri più nella lista dei propri assistiti. Ciò può avvenire però solamente in seguito a gravi motivazioni – fra le quali, soprattutto, il venir meno del rapporto di fiducia – che devono essere comunicate all’Asl.
Al momento della scelta del medico di fiducia l’Asl consegna all’utente gli orari del proprio medico e degli eventuali associati.
E’ possibile cambiare medico tutte le volte che lo si ritiene necessario recandosi presso gli uffici scelta revoca dell’Azienda Sanitaria. Qualora il nuovo medico lavori in associazione con quello che si intende revocare, occorre presentare allo sportello la dichiarazione del primo che si renda disponibile a prendere in carico l’utente.
Il cittadino che vuole iscriversi negli elenchi di un medico di medicina generale o di un pediatra che lavora nel distretto dell’ASl Cn2 diverso da quello della sua residenza deve presentare la dichiarazione del medico che si renda disponibile alla presa in carico dell’assistito.
Il cittadino che vuole iscriversi negli elenchi di un medico di medicina generale o di un pediatra che lavora fuori dal territorio dell’Asl Cn2 deve presentare la domanda di scelta in deroga, che viene valutata dal comitato aziendale sia dell’Asl di residenza che di quella in cui opera il medico che si intende scegliere.
È possibile l’iscrizione temporanea (con durata non superiore ad 1 anno e rinnovabile) in una Asl diversa da quella di residenza qualora per motivi di salute, studio o lavoro il cittadino risieda in un territorio diverso da quello di residenza per un periodo superiore a tre mesi. In questo caso è necessario produrre la documentazione che attesti i requisiti necessari ad ottenere il domicilio sanitario (contratto di lavoro, certificazione di frequenza per corsi di studi, certificato per comprovati motivi di salute rilasciato dallo specialista Asl).
