Settimana Mondiale per la riduzione del consumo alimentare di sale 2021

Dall’8 al 14 marzo si è svolta la Settimana mondiale di sensibilizzazione per la riduzione del consumo alimentare di sale, promossa dalla Word Action on Salt & Health (WASH) e sostenuta  dalla Società Italiana di Nutrizione Clinica (SINU).
Un consumo eccessivo di sale favorisce un aumento della pressione arteriosa, con conseguente incremento del rischio di insorgenza di gravi patologie cardio-cerebrovascolari correlate all’ipertensione arteriosa, quali infarto del miocardio e ictus cerebrale, ed è stato associato ad altre malattie cronico-degenerative, quali tumori, in particolare dello stomaco, osteoporosi e malattie renali.
È, quindi, fondamentale proseguire l’impegno da parte delle aziende alimentari, delle Istituzioni e dei cittadini per la riduzione dell’introito di sodio attraverso la riformulazione dei prodotti alimentari e il minor ricorso all’utilizzo del sale in cucina e a tavola.
Anche il nuovo Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025, approvato con Intesa Stato-Regioni del 6 agosto 2020, prevede una linea strategica di intervento per la riduzione del consumo di sale, confermando l’importanza dell’obiettivo nel contesto della promozione di una sana alimentazione per la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili.
Lo slogan della Settimana mondiale per la riduzione del consumo alimentare di sale 2021 è “More flavour, less salt” (“Più sapore, meno sale”) ed è volto a sensibilizzare la popolazione a utilizzare meno sale in cucina e a tavola, in particolare affinando le proprie ricette preferite o creandone della nuove ugualmente saporite.
WASH raccomanda 5 azioni concrete per ridurre il consumo di sale a meno di 5 grammi al giorno:

  1. usare erbe, spezie, aglio, peperoncino, erbe aromatiche, pepe nero e agrumi al posto del sale per aggiungere sapore al tuo cibo;
  2. scolare e risciacquare verdure e legumi e in scatola e mangiare più frutta e verdura fresca;
  3. controllare le etichette prima di acquistare per scegliere prodotti alimentari meno salati;
  4. ridurre gradualmente il sale nelle ricette preferite – consentendo alle papille gustative di adattarsi;
  5. non mettere a tavola sale e salse salate, in modo che anche i più giovani della famiglia si abituino a non aggiungere il sale.

Per approfondimenti consultare il sito del Ministero della Salute

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