Settimana Nazionale del Mal di Testa

In occasione della settimana nazionale del mal di testa,  l’ASL CN2 partecipa ad un progetto regionale per ricercare nuovi percorsi terapeutici.

La settimana nazionale del mal di testa è stata promossa dalle due maggiori società scientifiche che si occupano di tale patologia (Anircef-Associazione neurologica italiana per la
ricerca sulle cefalee e S.I.S.C- Società Italiana per lo Studio delle Cefalee).
La cefalea è una patologia molto frequente, caratterizzata da effetti estremamente negativi sulla qualità di vita dei pazienti che ne soffrono, tanto che il recente rapporto del Global Burden of Disease (GBD) sui disturbi neurologici, ha evidenziato come figuri al terzo posto quale causa di “anni vissuti con disabilità” ed addirittura al primo posto nelle donne nella fascia di età compresa tra i 15 e i 49 anni. Si tratta di una patologia in grado di compromettere il benessere psicofisico del paziente, con ripercussioni su molteplici aspetti della vita quotidiana familiari, lavorativi e sociali.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che la cefalea colpisca 1 persona su 3, con episodi che si verificano almeno una volta l’anno. Una patologia che riguarda anche i più giovani: basti pensare che oltre il 40% dei bambini e ragazzi è colpito da cefalea.
Pur essendo un problema di salute pubblica, dati anche i risvolti economico-sociali della patologia che colpisce prevalentemente giovani in età produttiva, ancora oggi manca una “cultura” della cefalea come malattia vera e propria con conseguenti ritardi diagnostici e ricorso ad automedicazione. I dati del Registro Italiano dell’Emicrania coordinato dall’IRCCS San Raffaele dimostrano infatti, che solo nell’8% dei casi i pazienti si rivolgono al medico di medicina generale per questa problematica. Si calcola che il 2-3% dei pazienti sperimentano la cronicizzazione della malattia, intesa come dolore per più di 15 giorni al mese, situazione che può essere complicata dall’inefficacia dei farmaci utilizzati per il trattamento.

Ad aggravare ulteriormente il vissuto dei pazienti vi è anche l’incomprensione da parte della società e il mancato riconoscimento della cefalea come malattia reale e disabilitante.
Già alcuni anni fa lo Stato italiano ha percepito l’entità di queste problematiche e, dopo la Legge n. 81 del 2020 “Disposizioni per il riconoscimento della cefalea primaria cronica come malattia sociale”, nel 2023 è stata sancita l’intesa sullo schema di decreto concernente l’adozione delle linee di indirizzo per realizzare i progetti regionali volti a sperimentare metodi innovativi di presa in carico delle persone affette da cefalea.
In tale ottica il Centro Cefalee dell’ASLCN2, che opera dal 2000, partecipa al progetto della Regione Piemonte intitolato “Validazione di un nuovo percorso diagnostico-terapeutico per pazienti affetti da cefalea primaria cronica”.

Il Centro, specializzato e associato alla S.I.S.C., applica i protocolli internazionali per la gestione delle cefalee. L’esperienza ventennale ha portato alla realizzazione di percorsi diagnostici e terapeutici centrati sull’inquadramento “a tutto tondo” del paziente cefalalgico, a partire dall’igiene di vita (dieta, abitudini, …) e delle patologie eventualmente associate e aggravanti. Mette a disposizione counseling alimentare, terapie farmacologiche avanzate e complementari come l’agopuntura.
La partecipazione attiva al progetto regionale di cui sopra prevede inoltre l’ampliamento di tale offerta con approcci psicologici “mente-corpo”, ad esempio la mindfulness, e tecniche
all’avanguardia come la neuro stimolazione.
La nostra ASLCN2 si è assunta, nell’ambito del Progetto Regionale, l’impegno a promuovere iniziative volte all’informazione e alla formazione da svolgersi nel prossimo futuro.
Le dottoresse del Centro, Cinzia Cavestro e Monica Demaestri, sono convinte che la strada giusta per migliorare la qualità di vita dei paziente affetti da cefalea e delle loro famiglie sia innanzitutto aumentare la cultura in merito alla “medicina delle cefalee” e che la terapia giusta sia “la terapia cucita sul paziente” dando un ampio ventaglio di possibilità terapeutiche.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare lo staff del Centro all’indirizzo
centrocefalee@aslcn2.it

ASL CN2