Il Servizio Veterinario Asl Cn2 ha collaborato – per la parte tecnica – con l’Associazione Commercianti Albesi e l’Associazione Macellai alla stesura di linee guida sulle buone pratiche di conservazione e manipolazione delle carni in ambito domestico. La pubblicazione che ne è derivata è stata arricchita dai preziosi contributi di alcuni chef stellati del territorio che propongono gustose ricette a base di carne. Quanti fossero interessati a conoscere l’iniziativa possono rivolgersi agli uffici dell’Asl, Servizio Veterinario area B,via Vida 10, ALBA e,naturalmente, alle macellerie dell’Associazione che hanno in dotazione il materiale documentale completo.
ACQUISTO,TRASPORTO E CONSERVAZIONE CARNI
DALLA MACELLERIA A CASA
Mantieni la catena del freddo conservando la carne in borse termiche e riduci il tempo di trasporto soprattutto quando le condizioni climatiche lo richiedono (es. temperatura superiore ai 10 °C).
Scegli prodotti di buona qualità, fatti consigliare dal tuo macellaio di fiducia sulle modalità di conservazione della carne.
PREPARAZIONE CARNE
IGIENE NELLA PREPARAZIONE
Lavati accuratamente e spesso le mani utilizzando sapone igienizzante e risciacquale bene. Se hai tagli o ferite utilizza i guanti. Utilizza taglieri, coltelli ed utensili diversi per carni differenti (es. pollo, vitello, ecc.). Se mangi carne da consumare cruda ricorda che aceto e limone hanno solo una blanda azione antibatterica. Chiedi al tuo macellaio un taglio di carne adatto ad essere consumato crudo. Se riesci, quando pulisci utilizza carta assorbente a perdere oppure cambia spesso il canovaccio da cucina.
COTTURA E CONSERVAZIONE DELLE PREPARAZIONI
COTTURA
Cuoci a 75° C al cuore (interno) carni macinate, polpettoni, rotoli, carni bianche (es. pollo, tacchino) selvaggina, coniglio. Cuoci almeno a 75 °C in superficie la carne di vitello da consumare al sangue (es. costate, filetto, ecc.).
RICORDA
Puoi ricongelare la carne scongelata solo dopo averla cotta.
A CASA IN FRIGORIFERO
Conserva per 3/4 giorni la carne rossa, 1/2 giorni la carne bianca. Controlla la temperatura del frigorifero e sistema la carne negli scomparti più freddi.
Pulisci frequentemente il frigorifero con prodotti detergenti e disinfettanti.
Non mettere a contatto carni da consumare crude con carni bianche o carni già cotte e pronte al consumo.
A CASA IN FREEZER
Conserva le carni congelate per massimo 8/10 mesi (le carni più grasse deteriorano prima). Congela velocemente la carne scegliendo i tagli più piccoli.
Utilizza contenitori o sacchetti idonei al contatto con gli alimenti contrassegnandoli con la data di congelamento.
DAL FREEZER ALLA COTTURA
Scongela la carne in frigorifero (questo è il metodo più indicato perchè lo scongelamento lento permette di mantenere i valori nutritivi della carne).
Scongela la carne sotto l’acqua corrente fredda mantenendo l’alimento imballato, oppure in forno a microonde, cuoci e consuma l’alimento subito dopo la cottura.
RICORDA
La carne scongelata è più deperibile di quella fresca e quindi consumala prima possibile.
RICORDA
La carne cruda scongelata non va ricongelata.
RAFFREDDAMENTO
Se devi stoccare la carne nel refrigeratore dopo la cottura, raffreddala. La carne cotta si conserva a temperatura ambiente (tra i 10 °C e i 40 °C) al massimo per due ore, poi va riposta nel refrigeratore. Per accelerare il processo di raffreddamento colloca la carne cotta in un contenitore chiuso e immergilo in acqua fredda o in acqua fredda e ghiaccio.
STOCCAGGIO NEL FRIGORIFERO
Disponi la carne nel frigorifero in modo corretto: separa la carne cotta da quella cruda in modo da evitare le contaminazioni e sgocciolamenti.
Copri sempre con pellicola, con alluminio o con contenitori chiusi la carne nel refrigeratore. Tieni conto delle diverse temperature presenti nel frigorifero mantenendo le carni nelle zone più fredde (vedi manuale d’uso del frigorifero).
RICORDA
Il sottovuoto aumenta i tempi di conservazione della carne di 2/3 volte.
RICORDA
Il tempo di cottura e la temperatura di cottura a 75 °C eliminano i principali microbi patogeni: es. Salmonella, Campylobacter, Escherichia Coli.